Intolleranze alimentari
La scelta di cibi per ogni tipologia di intolleranza
Le Intolleranze alimentari sono un argomento su cui c'è grande interesse da parte della gente, sia perchè spesso i trattamenti farmacologici non riescono a risolvere vari disturbi, soprattutto a carico del sistema gastro-enterico, sia perchè il disagio a vari livelli che si sente dopo aver mangiato determinati alimenti è innegabile.
Fenomeni come gonfiore, meteorismo, difficoltà a digerire e acidità di stomaco, sono solo alcuni delle affezioni ricorrenti che le persone manifestano e che non sanno come risolvere.

La confusione su questo argomento è comunque alta e spesso si confondono allergie con
intolleranze
o altre manifestazioni. Facciamo quindi un po' di chiarezza sulle principali reazioni avverse agli alimenti.
Le principali sono:
- allergie propriamente dette (reazione immediata)
- pseudoallergie (deficit enzimatici: galattosemia, favismo)
- ipersensibilità (liberazione di istamina da cioccolata, vino rosso…)
- reazioni tossiche (avvelenamenti: botulismo, funghi…)
- intolleranze (reazione cronica): l’eliminazione dell’alimento causa la scomparsa del sintomo. Le intolleranze alimentari o allergie croniche, presentano caratteristiche diverse da quelle delle allergie propriamente dette e forse vale la pena soffermarsi sulle differenze fra i due fenomeni, spesso confusi.
Le
allergie
sappiamo essere reazioni immediate, guidate dalle immoglobuline IgE e dalla liberazione di istamina. La reazione è acuta e dipende dalla dose di alimento ingerito: è specifica per un solo alimento e un solo organo bersaglio (crea ad esempio asma, eritema, orticaria, angioedema).
Le
intolleranze alimentari
non sono IgE mediate, e rappresentano una sensibilità che non dipende dalla dose dell’alimento; essa prevede la cross-reazione fra cibi appartenenti alla stessa famiglia. La reazione è ritardata e insorge fino a 72h dopo l’assunzione e non colpisce un solo organo. L’argomento è molto vasto e non si può esaurire in una pagina, quello che io consiglio a tutti è di non farsi mai autodiagnosi senza lo specialista, errore in cui cadono molte persone.
Spesso mi arrivano in studio persone convinte di soffrire di intolleranze alimentari non ben definite, magari per aver letto qualcosa in internet o per aver ascoltato i discorsi di persone non preparate in materia. In realtà, queste persone, seguono soltanto una alimentazione scorretta ed i loro sintomi non hanno nulla a che fare con le specifiche reazioni al cibo di cui credono di soffrire.